ingresso fondazione prada milano

Prada, l’arte va in Fondazione

La costruzione che ospita oggi la permanente della Fondazione Prada di Milano nasce nel 1910, quando è stata costruita per ospitare una distilleria e, in seguito, è diventata oggetto di recupero industriale, arricchito con l’ideazione di nuovi spazi architettonici.

Ha come obiettivo offrire “nuove opportunità di ampliare e approfondire i propri modi di imparare” perchè convinta che la cultura debba arricchire la vita quotidiana e aiutare a capire i cambiamenti che avvengono nel mondo.

Bene, anche noi siamo andati a sperimentare questa atmosfera… cosa abbiamo trovato? Visto che non siamo critici d’arte e lasciamo a chi è davvero esperto le considerazioni in questo senso, abbiamo preferito dare qualche spunto su cosa per noi è stato positivo e cosa meno.

Non ci è piaciuta per…

L’assenza di descrizioni | All’ingresso viene dato il programma, con la mappa delle diverse ubicazioni delle sale e la spiegazione, che però, per noi, non è stata sufficientemente chiara: avremmo preferito averne di più semplici, meno concettuali, e magari più vicine (anche in senso fisico) alle diverse installazioni. Perchè un’Aston Martin bruciata e ricoperta di piume?

Fondazione Prada, automobile bruciata con piume

An introduction Sud, Deposito

 

I collegamenti esterni tra gli spazi | Per raggiungere alcune sale, si attraversa un cortile, non coperto. Peccato che quella domenica avesse iniziato a piovere all’improvviso…dateci una tettoia! (o almeno degli ombrelli!)

Ci è piaciuta per…

Il bar Luce | Progettato dal regista Wes Anderson (quello di Grand Hotel Budapest e I Tanenbaum, li avete visti?) ricrea l’atmosfera di un tipico caffè della vecchia Milano, con il soffitto a volte, alcuni elementi architettonici che richiamano la Galleria Vittorio Emanuele e gli arredi che ricordano la cultura popolare e l’estetica dell’Italia degli Anni Cinquanta e Sessanta. Molto carino.

Fondazione Prada, Bar Luce

Bar Luce

I responsabili delle sale | Sono ragazzi a cui è possibile chiedere una spiegazione che arriverà, precisa e chiara, e che è fondamentale per chi, come me (ma sfido anche molti altri che si soffermavano davanti installazioni con fare soddisfatto), non ha alle spalle studi di arte moderna approfonditi. Le spiegazioni sono semplici e fanno davvero capire la ratio che ha portato i diversi artisti alla realizzazione dell’opera d’arte. Certo, bisogna superare l’ostacolo del “dover chiedere”, anche perchè il visitatore medio non crede che dietro a un custode di sala si celi una sorta di Treccani dell’arte, ma in questo caso ne vale davvero la pena.

Fondazione Prada, Hounted House

Haunted House

Fondazione Prada, discoboli

Serial Classic Podium

Gli spazi in cui è inserita | In tutta onestà, vedere gli spazi grandiosi, il modo in ci sono stati recuperati, la magnificenza, ecco… questo da solo vale tutta la visita.

Tutte le info su ubicazione, orari, costo su www.fondazioneprada.org

Credits | Id-Tips Interior Design Tips

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