La porta filo muro, minimale ed elegante
Partiamo dal principio: come mai si chiamano “porte filo muro“? Semplicemente perché, rispetto alle classiche, non hanno una cornice coprifilo e risultano, nella versione a battente, complanari al muro. Si integrano perfettamente in qualsiasi ambiente, rispondendo anche ai gusti più minimalisti.
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Possono avere, come le porte classiche, differenti finiture (vetro o legno ad esempio), ma anche essere comprate grezze ed essere “finite” con pittura murale. In questo caso, l’effetto che si può ottenere è quello di mascherare la porta stessa all’interno della parete dov’è collocata, che essa sia fatta in muratura o in cartongesso. Guardate qui e ditemi se non è design.
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Tendenzialmente, se sono a battente, sono dotate di cerniere a scomparsa e, a volte, per creare l’effetto WOW si decide di non utilizzarle nelle loro dimensioni standard (cioè una porta 80×210 cm), ma a tutta altezza (che significa che l’apertura arriverà da terra fino al soffitto). Meraviglia!
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Ovviamente, come per le più tradizionali, anche qui esistono più tipologie di aperture. Nella foto qui sopra, ad esempio, l’apertura del pannello è a bilico e non più a battente. Inoltre, avete notato che non ci sono maniglie? Una volta chiuso si vedranno solamente due impercettibili linee verticali di apertura.
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Così come le porte a battente filo muro esistono anche quelle scorrevoli, senza coprifili e dotate di profili in alluminio su cui viene rasato l’intonaco o il cartongesso e successivamente tinteggiati. Possono scorrere all’interno o all’esterno del muro.
Come le classiche porte scorrevoli, alcune tipologie sono dotate di telaio che permette l’alloggiamento di cassette per l’impianto elettrico (e ovviamente, sappiatelo, il loro costo aumenta).
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Un ultimo suggerimento: se avete una nicchia e non volete che si veda chiaramente lo sportello che la nasconde potrete adottare come soluzione un’anta filo muro grezza da personalizzare con lo stesso colore della parete. Se il vostro intento è quello di nasconderla state pur certi che non si noterà.
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Le porte filo parete sono veramente l’ideale per chi vuole dare continuità alle pareti di casa, la cosa migliore è utilizzarle con partizioni in cartongesso perchè permettono una realizzazione delle stesse a regola d’arte, senza più rendere necessario l’uso di zoccolini, difficilmente applicabili alle porte 🙂
Buonasera Paolo, è esatto! Per i minimalisti più estremi e per i puristi sarebbe la soluzione ideale!
E’ altrettanto vero che però lo zoccolino è quell’elemento che permette di nascondere le imperfezioni di giunzione parete-pavimento e che davvero in pochissimi possono permettersi di evitarlo!
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