Una casa a colori: perchè no?

La cucina dei miei genitori è gialla. DA SEMPRE.

Quando dico gialla intendo gialla gialla, giallo intenso, da piccina l’avrei definito giallo “come il sole”.
Sono cresciuta convinta che quello fosse il colore perfetto per una cucina, che ispirasse convivialità e allegria e, ancora oggi, credo che sia l’ambiente ideale dove potersi sbizzarrire con le cromie accese e vivaci. psicologiavia

Anni e anni dopo scopro che, secondo la cosiddetta Psicologia del colore, i colori caldi sono proprio indicati per questa parte di casa perché danno energia. Questo studio è legato al significato reale e quello legato alle emozioni, che ci permette di coinvolgere la parte meno razionale del nostro cervello e che ci spinge a vestire la nostra casa nei modi più svariati. Me l’ha spiegato una fotografa di recente a un seminario di aggiornamento (ah, perché anche noi architetti da quest’anno dobbiamo accumulare punti, come al supermercato… ma questa è un’altra storia).

Facciamo però un passo indietro.
Vi stavo raccontando che la cucina che ho vissuto in tutti questi anni è sempre stata gialla. Ecco. Non è necessariamente il colore delle pareti a creare atmosfera. Sono piuttosto una serie di complementi, alcuni arredi e, perché no, i fiori.
Ve l’assicuro io, che adoro le stoffe patchwork dei cuscini appoggiati sul divano beige, le scatole colorate che trovano posto sul mobile marrone e le cornici verdi e rosse che spiccano dal muro bianco della zona giorno.

Così vorrei mostrarvi, con qualche immagine, come ogni ambiente possa trasformarsi con poco, senza esagerare e senza farla diventare forzatamente la casa di Arlecchino.
giallo-kitchenimmagine a sx via – a dx via

Il giallo dà energia. Non c’è alcun dubbio (forse mia mamma l’ha sempre saputo!).
rosa-girl's bedroomimmagine a sx via – a dx via

Il rosa è tenerezza, nei toni del fucsia invece è dirompente, quasi rock.  fucsia arancio-dining roomimmagine a sx via – a dx via
blu-officeimmagine in alto a sx via, in basso a sx via – a dx via

Turchese, azzurro, cobalto: rilassano. Non per niente sono indicati negli uffici e in quegli spazi adibiti a studio.
Vi state già immaginando la vostra prossima vacanza in Grecia? In uno di quei paesini che sembrano disegnati solo con i toni del bianco e del blu? Puro relax.
grigio-living roomimmagine a sx via – a dx via

E il living? Sobrio e a tratti originale ma assolutamente rilassante. Il giardino verso il quale si protende entra in casa e la colora, mentre all’esterno regna il bianco. Adoro il contrasto con il verde intenso e profumato della natura. Nelle sue differenti cromie è altrettanto consigliato in camera da letto…c’è chi l’ha scelto per dipingere un’intera parete…guardate qui!
living e outdoorimmagine in alto a sx via, in basso a sx via – a dx via

Ora, se guardate fuori dalla finestra, mi sapete dire che colore c’è, se non l’azzurro incontrastato del cielo?
bianco-outdoorvia

Un ringraziamento speciale va a Camilla fiori, che con le composizioni floreali di Roberto ha reso questo post così allegro e colorato!

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